Evoluzione imbruttita!

Questo post nasce da un video condiviso su Youtube dall’immenso Giorgio Immesi (aka “il Vegano Imbruttito”, https://www.facebook.com/ilveganoimbruttito ) in cui intervista Valentino Bellucci (https://en.wikipedia.org/wiki/Valentino_Bellucci) sul tema della Teoria dell’Evoluzione, e sulla sua legittimita’ scientifica. Ecco il link al video: https://www.youtube.com/watch?v=iNDtc6R33Mg

Valentino Bellucci ha scritto anche un libro sull’argomento, “La Chiesa di Darwin: I Dogmi dell’evoluzione e gli scienziati che la criticano”.

A mio avviso, tutti gli argomenti proposti nel video si basano su un’errata comprensione della Teoria dell’Evoluzione, e di vari concetti ad essa legati (caso, selezione naturale, …). Riportero’ in questo post una serie di citazioni dal video, e ne trarro’ alcuni commenti…

L’apertura del video

Il video si apre con il Bellucci che dice:

Se ci fosse veramente scienza su questo, ci sarebbe un dibattito. […] Questo dibattito non si fa perche’ se no le persone cominciano a svegliarsi, e tu sai che se le persone si svegliano per certi poteri e’ finita

V. Bellucci

Non cominciamo benissimo. Il dibattito sull’Evoluzione e’ in corso da decenni, gli argomenti contro l’Evoluzione sono sempre gli stessi, e sono stati rigorosamente sbufalati innumerevoli volte. Basti pensare al caso di Dover, negli Stati Uniti, in cui un gruppo religioso ha tentato di inserire nel curriculum scientifico di una cittadina americana un testo sulla teoria dell’ Intelligent Design, come teoria scientifica alternativa all’Evoluzione; gli insegnanti di scienze si sono rifiutati (giustamente) di parlare di Disegno Intelligente come di una teoria scientifica, e la cosa e’ finita in tribunale (https://en.wikipedia.org/wiki/Kitzmiller_v._Dover_Area_School_District). Il dibattito su questo tema durante il procedimento legale e’ stato enorme, e la risonanza mediatica fortissima. Ma non e’ certo la prima volta che la Teoria dell’Evoluzione e’ stata sottoposta a uno scrutinio approfondito e a violente critiche; basti pensare che gia’ nel 1986 Richard Dawkins scriveva il suo celebre “Orologiaio Cieco” https://it.wikipedia.org/wiki/L%27orologiaio_cieco, in cui spiega come processi causali e selezione naturale diano origine a strutture biologiche funzionali senza alcun bisogno di un designer intelligente.

Segue un riferimento a fantomatici “poteri forti”, in classico stile complottista, che mi asterro’ dal commentare 😀

Si apre l’intervista

La conversazione si apre con Giorgio che si interroga sul ruolo del caso nei processi evolutivi, e su come possiamo essere il prodotto di processi casuali.

Bellucci risponde introducendo il suo libro “La Chiesa di Darwin”:

Perche’ l’ho chiamato cosi? Perche’ si e’ creata una sorta di religione, di dogma, come nelle chiese: devi credere come dico io e basta, anche se non ci sono le prove.

V. Bellucci

La Teoria dell’Evoluzione non ha nulla di dogmatico, ed e’ stata comprovata empiricamente da molteplici discipline scientifiche: genetica e paleontologia prima di tutto, ma anche embrologia, biogeografia, e anatomia (per esempio lo studio degli organi vestigiali). Centinaia di fenomeni di adattamento evolutivo sono stati osservati in natura (non solo in specie monocellulari, ma anche in specie complesse che si riproducono sessualmente), e sono stati persino osservati casi di speciazione osservata direttamente (https://blogs.scientificamerican.com/science-sushi/evolution-watching-speciation-occur-observations/); esistono molteplici libri scritti sull’argomento, e materiale divulgativo disponibile anche online, tra cui consiglio l’opera di Jerry Coyne, “Perche’ l’Evoluzione e’ vera”. Ha anche fatto dei video divulgativi, disponibili su youtube, come per esempio: https://www.youtube.com/watch?v=KIiXU_CfT04

Se l’Evoluzione fosse cosi’ evidente non esisterebbero fior di genetisti, che sono tra i piu’ grandi del ‘900 ma anche oltre, che dicono che non e’ cosi’

V.B.

Per qualsiasi teoria scientifica esistono individui, piu’ o meno qualificati, che esprimono opinioni diverse. Questo non prova affatto che la teoria sia debole: proprio per questo il metodo scientifico richiede che ogni affermazione venga comprovata empiricamente (e, come vedremo, nessuna delle affermazioni del dott. Bellucci e’ supportata empiricamente).

Non solo: gli studiosi dell’Evoluzione, da scienziati rigorosi quali sono, hanno elencato esplicitamente come la teoria dell’Evoluzione potrebbe essere dimostrata falsa; elencando quali tipi di evidenza sperimentale proverebbero la sua falsita’, come per esempio l’individuazione di una specie in cui non esista variabilita’ genetica, l’individuazione in una specie di tratti favorevoli solo ad un’altra specie, oppure il rinvenimento di fossili incompatibili con lo strato geologico che li contiene (per esempio, il ritrovamento di un mammifero nel devoniano). Nessuna evidenza di questo tipo e’ mai stata trovata. Mai.

Darwin stesso era consapevole che c’erano molti punti deboli, uno di questi erano i fossili. Ci dovrebbero essere un sacco di transizioni tra il pesce e quello che viene fuori, i rettili, oppure tra i rettili e i mammiferi. Non ci sono questi fossili. Ma non perche’ lo dico io, […] Roberto Fondi ha detto: guarda e’ cosi’, i paleontologi lo sanno che i fossili non supportano questa teoria.

V.B.

La verita’ e’ che i ritrovamenti fossili supportano completamente la teoria evolutiva, e – nonostante solo lo 0.01% delle specie abbiano esemplari fossili ritrovati (dato stimato, fonte: Jerry Coyne), esistono centinaia di fossili di transizione: tra pesci ed anfibi, tra anfibi e rettili, tra rettili e mammiferi, tra mammiferi ed uccelli. Sono documentati in innumerevoli libri, in innumerevoli ricerche scientifiche, sono esposti nei musei di scienze naturali di tutto il mondo (consiglio a tutti una visita al Museo di Scienze Naturali di Londra, in particolare, essendo ricchissimo ed affascinante).

Ma allora perche’ cosi’ tanta gente si lamenta dell’assenza di questi benedetti fossili? Chiariamo con un esempio, immaginiamo di voler trovare le specie intermedie tra due specie A e Z, e supponiamo di trovare un fossile di transizione B: adesso la domanda diventera’: adesso devi trovarmi il fossile tra A e B, e quello tra B e Z. Quindi ora la richiesta si fa di due fossili. Quando gli scienziati troveranno quei due fossili, il negazionista dell’Evoluzione chiedera’ quattro nuovi fossili tra tutte le specie trovate e cosi’ via, in modo esponenziale: non e’ che manchino i fossili di transizione, e’ che non c’e’ peggior sordo di chi non vuol sentire…

Non solo i fossili esistono, ma sulla base della Teoria dell’Evoluzione, gli scienziati sono stati in grado di fare predizioni di questo tipo: “Negli strati risalenti a circa 375 milioni di anni fa, dovrebbero esserci fossili con caratteristiche intermedie tra il pesce e l’anfibio”. Ed e’ cosi’ che un gruppo di ricercatori, ispezionando strati di questo periodo geologico, hanno trovato Tiktalik, un meraviglioso fossile di transizione… tra pesci ed anfibi, come previsto: https://en.wikipedia.org/wiki/Tiktaalik

Si e’ deciso che la verita’ e’ quella per motivi che fanno comodo a certi poteri

V.B.

A ridaje co’ sti poteri…

Il caso e’ un concetto non scientifico. Quando senti parlare un Dawkins o altri divulgatori, anche Stephen Hawkins diceva ‘l’universo e’ tutto un caso’, quella non e’ piu’ scienza, non si sta parlando di matematica, si sta facendo pessima filosofia. […] La parola ‘caso’ e’ un nonsense, cosa vuol dire caso, non ha alcun senso perche’ ogni effetto ha una causa. tipo: da dove viene la vita? E’ casuale.

V.B.

A fare cattiva filosofia ci sta pensando il dott. Bellucci: anche se si ammette che ogni effetto abbia una causa (una visione meccanicista, messa in discussione da alcune prospettive sulla teoria quantistica, ma questa e’ un’altra storia), parlare di caso non significa dire che un effetto non abbia una causa: significa ammettere che le cause di un evento siano cosi’ complesse da non poter essere trattate se non in termini probabilistici. E non bisogna scomodare l’evoluzione per capirlo: il lancio di un paio di dadi e’ un fenomeno estremamente complesso se lo si vuole esaminare dal punto di vista matematico con un modello determinista, pertanto lo si affronta con il calcolo delle probabilita’. Ebbene si’: il concetto di caso non solo e’ un concetto perfettamente legittimo nel mondo scientifico, ma anche nel mondo matematico (il concetto di evento casuale e’ il fondamento stesso del calcolo delle probabilita’).

Quando si parla di “mutazioni casuali” non si intende dire che le mutazioni non abbiano cause, ma che queste cause non siano determinabili in un modello determinista, in quanto troppo complesso per essere trattabile (sul piano matematico e, piu’ in generale, sul piano concettuale): e’ un fatto osservato ed indubbio che il genoma di ogni specie sia soggetto a mutazioni, e ad errori di replica nel DNA. Questi errori di replicazione nel DNA si traducono in cambiamenti fisiologici su cui opera la selezione naturale, portando dal primo organismo unicellulare alla meravigliosa varieta’ della biosfera.

La perfezione

Secondo me l’essere umano e’ perfetto. Secondo la teoria di Darwin noi non siamo ancora perfetti, perche’ seguendo la logica di Darwin noi tra 200000 anni avremo le ali, o saremo degli esseri perfetti. Secondo la teoria di Darwin, gli animali 200 milioni di anni fa erano a meta’, e noi eravamo a meta’.

Giorgio Immesi

Cosa vuol dire perfetto? In una prospettiva evolutiva, non esiste il concetto di perfezione: esiste il concetto di adattamento all’ambiente in cui un organismo vive. Si potrebbe definire che ogni organismo e’ adatto all’ambiente in cui vive e da questo sorge la nostra percezione della sua perfezione. Secondo la logica della teoria dell’Evoluzione e’ possibile che la nostra specie si evolvera’ in futuro con adattamenti evolutivi, ma visto che l’evoluzione non e’ un processo teleologico, ma un processo di interazione tra mutazioni genetiche casuali e selezione naturale, e’ impossibile prevedere in quale direzione l’evoluzione ci portera’. Gli animali 200 milioni di anni fa erano “perfetti” nella stessa misura in cui sono “perfetti” oggi.

Sono cose che uno puo’ credere solo se non va ad approfondire, ma se va ad approfondire non ci sono prove. Lo squalo e altri animali sono rimasti uguali per milioni di anni, quindi questa evoluzione ha qualche problemino, diciamo, o c’e’ o non c’e’.

V.B.

L’evoluzione, indubbiamente, c’e’: il che non significa che debba operare con la stessa rapidita’ per tutte le specie, o in tutti gli ambienti. E’ una considerazione che discende ovviamente dalla natura casuale dei processi di mutazione genetica su cui opera la selezione naturale. L’esistenza di specie molto antiche pertanto non e’ una ragione per dubitare dell’Evoluzione…