Una dieta senza prodotti animali può essere sana?

Cosa dice la Società Italiana di Nutrizione Umana?

La Società Italiana di Nutrizione Umana ha pubblicato in un documento ufficiale la propria posizione sulla famiglia di diete “vegetariane”, che (come spiegato nel documento stesso) include sia diete lacto-ovo-vegetariane, sia diete completamente prive di prodotti di origine animale.

La conclusione del gruppo di lavoro è che entrambe le tipologie di diete vegetariane (dunque includendo quella vegana) sono nutrizionalmente adeguate, a patto che contengano un’ampia varietà di cibi di origine vegetale e un’adeguata assunzione di vitamina B12.

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Cosa dice l’ American Academy of Nutrition and Dietetics (AAND)?

La posizione dell’ AAND è che le diete vegetariane o vegane, se propriamente pianificate, sono salutari, nutrizionalmente adeguate, e benefiche per la prevenzione e il trattamento di alcune malattie. Queste diete sono appropriate per tutti gli stadi della vita, compresi gravidanza e allattamento, infanti, bambini, adolescenti ed anziani, e sono adatte per chi svolge attività sportive. Le diete vegetali sono piu’ sostenibili dal punto di vista ambientale perché utilizzano meno risorse naturali e sono associate ad un minor danno ambientale. Le diete vegetariane e vegane comportano una riduzione del rischio per alcune patologie, come cardiopatie ischemiche, diabete di tipo 2, ipertensione, alcuni tipi di cancro ed obesità. 

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Un’alimentazione vegana e’ adatta anche ad infanti, bambini e adolescenti?

Certamente:

Sebbene sia noto da oltre 30 anni che le diete vegetariane e vegane, se correttamente pianificate, siano nutrizionalmente adeguate e promuovano una crescita regulare fin dai primi anni dello sviluppo umano, alcuni ricercatori continuano a scoraggiare i genitori dal crescere i propri figli in un regime dietetico vegetariano o vegano.

La cosa si puo’ forse spiegare, sia pure parzialmente, dal fatto che alcuni casi sono stati descritti in letteratura, in cui bambini venivano sottoposti a regimi dietetici vegetariani molto restrittivi, con un range di alimenti e un apporto calorico molto limitato. Questi regimi dietetici, tuttavia, non sono certo da considerarsi propriamente pianificati, quindi non si puo’ trarre nessuna conclusione generale, riguardo alla crescita dei bambini, dall’analisi di questi casi.

Journal of the Academy of Nutrition and Dietetics, August 30, 2018

Link: https://jandonline.org/article/S2212-2672(18)30943-2/fulltext

Cosa dice l’associazione dei dietisti Canadesi?

Una dieta vegana propriamente pianificata e’ salutare.

Tutti possono seguire una dieta vegana: bambini, adolescenti, anziani. È sana anche per donne in stato di gravidanza e mamme. […] Nella popolazione vegana si riscontrano tassi inferiori di incidenza di patologie cardiache, diabete e alcuni tipi di cancro. I vegani, in media, hanno inoltre una pressione sanguigna piú bassa e sono a minor rischio di sovrappeso

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E le linee guida del Servizio Sanitario Inglese?

Con un’adeguata pianificazione e comprensione di cosa costituisca una dieta vegana bilanciata e salutare, e’ possibile ottenere tutti i nutrienti di cui il corpo umano ha bisogno.

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E l’associazione dei dietisti del Regno Unito?

L’Associazione Dietetica Britannica conferma che le diete vegane, se pianificate appropriatamente, siano adatte ad una vita sana per persone di tutte le eta’.

British Dietetic Association, Online newsletter, August 2017

Link: https://www.bda.uk.com/news/view?id=179

Altri studi

American Heart Association, Agosto 2019

Studio pubblicato ad Agosto 2019, condotto su una popolazione di 12000 persone in un periodo di 29 anni. “Conclusione: le diete ricche di prodotti vegetali, e povere di prodotti animali sono associate ad un minor rischio di patologie cardiache e mortalita’ nella popolazione generale.” 

Link: https://www.ahajournals.org/doi/10.1161/JAHA.119.012865

Japan’s Center for Public Health Sciences, Agosto 2019

Domanda:  qual e’ la relazione di lungo termine tra l’apporto di diversi tipi di proteine e cause (specifiche o generiche) di mortalita’ nella popolazione giapponese?

Risultato  In questo studio di una coorte di 70 696 Giapponesi adulti seguita in un arco temporale medio di 18 anni, un maggiore apporto proteico da alimenti vegetali e’ associato ad una mortalita’ totale piu’ bassa. Inoltre, sostituire proteine vegetali a proteine animali (particolarmente per carni rosse o insaccati), e’ associato ad un rischio inferiore di mortalita’ generale, e ad un rischio inferiore di mortalita’ dovuta a tumori o malattie cardiocascolari.

Link: https://jamanetwork.com/journals/jamainternalmedicine/article-abstract/2748453